lunedì 20 agosto 2012

Alimentazione: dove si trova l'Aspartame

Si è portati a credere che l’Aspartame sia solamente nelle bustine di dolcificante al bar e che quindi basta evitare di usarle per non introdurre tale sostanza tossica nell’organismo. Purtroppo non è così: l’aspartame si trova indicato con tale nome o altri in molti prodotti di consumo quotidiano come i prodotti Light e ad esempio: Coca Cola Light, Yogurt magri in generale, Yogurt Vitasnella, Probiotici, Bibite Gassate, Chewingum, Patatine, Gelati e Cioccolatini senza zucchero e molti altri, soprattutto nei cosiddetti cibi spazzatura.

Ecco gli Ingredienti dello Yogurt Vitasnella di qualche anno fa: yogurt magro, preparazione di frutta 13 % (purea concentrata di fragole 16,7 % sul prodotto finito, oligofruttosio 15 %, sciroppo di fruttosio 12%, addensanti: E1422, pectina, gomma di guar,colorante:E120, aromi, edulcoranti: aspartame 0,1 %, acesulfame K 0,06 %.
Contiene una fonte di fenilalanina.

Inoltre hanno inculcato l’idea che consumando edulcoranti artificiali come l’aspartame si dimagrisce perché non contengono calorie e dolcificano più dello zucchero. La verità è che chiunque consumi prodotti che contengono aspartame INGRASSA, poi­ché questa sostanza fa aumentare la voglia di carboidrati, sopprimendo la produzione di seratonina! Siamo vittime di un colossale raggiro.
Infatti i dolcificanti artificiali non solo sono dannosi, ma fanno anche aumentare di peso. A sostenerlo è una ricerca della Liverpool University presentata al meeting Research Food – a Dialogue, in Svizzera. «Il nostro corpo non è capace di distinguere tra il vero zucchero e i dolcificanti artificiali usati dalle industrie alimentari», ha detto Soraya Shirazi-Beechey, ricercatrice a capo dello studio. «I sensori dello stomaco che attivano l’assorbimento di glucosio rispondono anche ai dolcificanti. Il corpo, come risultato, processa più glucosio e più calorie».
 
Per dimagrire basta mangiare meno e sano (ed eseguire attività fisica per tonificare il corpo).
I mass media ci propongono cibi sostitutivi, prodotti light e senza zucchero che di per se sono inutili. Basta mangiare meno per ingerire meno grassi, zuccheri e calorie

In questo modo nell’era del consumismo sfrenato, la persona che vuole dimagrire e che decide semplicemente di mangiare meno non e’ ben vista dall’economia: riduce i consumi di cibo e di alimenti calorici e obbligherebbe le aziende a produrre e vendere meno.
Ecco allora che il meccanismo della economia e il circuito delle aziende ingordo di nuovi consumatori non accetta la dieta in sé in quanto si tradurrebbe in una mera  riduzione di consumatori: la domanda mancante di prodotti alimentari deve essere sostituita da una altra domanda.


Che l’aspartame sia cancerogeno, lo dice anche uno studio condotto da un’equipe del Centro di ricerca sul cancro della Fondazione europea di oncologia e scienze ambientali “B. Ramazzini” di Bologna. 
I primi risultati dell’indagine, saranno pubblicati sul Giornale europeo di oncologia, e sono stati comunicati al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità in aprile e, a giugno 2005, presentati all’Agenzia europea per la sicurezza alimentare e al National Cancer Institute del governo americano.

Morando Soffritti, direttore scientifico dell’Istituto Ramazzini, ricorda che l’aspartame è utilizzato in oltre seimila prodotti: bevande, gomme da masticare, dolciumi, caramelle, yogurt, farmaci, soprattutto sciroppi e antibiotici per bambini. E sottolinea che “la Coca-Cola, tra le prime a lanciare la versione light della bevanda, in America sta già cominciando una campagna promozionale del nuovo dolcificante artificiale, Splenda, utilizzato per sostituire l’aspartame“.

Per essere sicuri di non assumere aspartame o prodotti simili bisogna leggere bene l’etichetta prima dell’acquisto e vedere se compaiono i seguenti nomi:
- ASPARTAME
- E951
- ACESULFAME K
- E950
- FONTE DI FENILALANINA
- SUCRALOSIO
- E955


acesulfame K 
E' un edulcorante artificiale tossico come l’aspartame da cui differisce per il fatto che è resistente al calore, anche in ambienti moderatamente acidi o basici, il che lo rende particolarmente adatto per prodotti di pasticceria o a lunga conservazione, oltre che nelle bibite gassate.
Il metanolo, derivato dall’aspartame, viene liberato nell’intestino tenue quando il gruppo metilico che costituisce il 10% dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina (Stegink 1984, pagina 143). Il metanolo libero comincia a formarsi quando un qualsiasi prodotto liquido che contiene aspartame viene portato ad una temperatura superiore ai 30¡ C… questo avviene naturalmente anche all’interno del corpo umano.

Il metanolo viene quindi convertito in formaldeide. La formaldeide dà luogo alla formazione di acido formico, il veleno delle formiche. L’ acido formico è tossico e viene usato come attivatore degli sverniciatori per i rivestimenti all’ uretano ed a resina epossidica. Immaginate che cosa fa ai vostri tessuti! 
La fenilalanina e l’acido aspartico costituiscono il restante 90% dell’aspartame 
e questi amminoacidi, se assunti con l’alimentazione, vengono usati normalmente dal nosto organismo per la sintesi del protoplasma. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi che normalmente ingeriamo in un normale pasto di contenuto proteico [ne usiamo circa 20], diventano neurotossine. Alla fine, la fenilalanina si trasforma in DKP (dichetopiperazina), una sostanza che provoca il tumore del cervello. In altre parole: l’aspartame si converte in sottoprodotti pericolosi per i quali non esistono contromisure naturali. Lo stomaco vuoto di una persona a dieta accelera queste conversioni e ne amplifica i danni. I componenti dell’aspartame vanno dritti al cervello, causando forti emicranie, confusione mentale, convulsioni e problemi di equilibrio. I ratti e gli altri animali usati come cavie da laboratorio sono poi morti a causa di tumori al cervello.

La Coca-Cola era a conoscenza dei pericoli dell’aspartame visto che, come membro dell’Associazione nazionale di bevande analcoli­che, si era opposta alla sua approvazione da parte della Food and Drag Ad­ministration. Le sue obiezioni furono pubblicate nel Registro del Congres­so il 5 luglio 1985. In esse si diceva che l’aspartame era intrinsecamente instabile e che si scomponeva all’interno della lattina, scindendosi in for­maldeide, alcol metilico, acido formico, dichetopiperazina e altre tossine. Lascio a voi intedere la fine della storia che alla fine ha condotto la Coca-Cola ad inserire l’aspartame nelle sue bevande.


In America infuriano le polemiche sul nuovo dolcificante chiamato Sucralosio, noto col nome commerciale di Splenda negli Stati Uniti. Per testare questo dolcificante sono morti 12.800 animali. I produttori e i raffinatori affermano che non è tossico e lo pongono come alternativa all’aspartame di cui ormai tutti o quasi sanno che è cancerogeno. Splenda è prodotto da un procedimento chimico ed è commercializzato attraverso una astuta campagna pubblicitaria, finalizzata a disinformare i consumatori, costata a Johnson & Johonson più di 100 milioni di dollari. Gli effetti tossici li trovate descritti sul sito Splendaexposed.com Non finisce qui.  
La società produttrice di questo zucchero dietetico ha comprato 211 domini internet tra cui Splendakills.com, Spendapoison.com, Splendavictims.com. Un elaborato e insidioso gioco per prevenire ogni forma di pubblicità negativa in rete.
Perché all’inizio dell’articolo ho scritto la ricetta di qualche anno fa dello yogurt Vitasnella? Perché ora hanno sostituito l’aspartame con il sucralosio!
Il video seguente è un ottimo documentario sull’aspartame andato in onda nella puntata di Report del 29/04/2012:
Dolce è la vita.
L’inchiesta, attraverso la storia esemplare dell’aspartame, il dolcificante artificiale più utilizzato nell’alimentazione, mostra le debolezze di un sistema di controllo che non tutela adeguatamente la nostra salute. Infatti le industrie, per inserire nell’alimentazione una nuova sostanza, devono dimostrare a loro spese la sicurezza del prodotto finanziando le ricerche.Un sistema che, tra conflitti di interesse e corruzione, “addolcisce” la vita dell’industria a danno della salute dei consumatori.










di Dioni per Informarexresistere.fr  

Soia: Proprietà e Benefici

Coltivata già più di 5.000 anni fà in Cina e presto diffusasi anche in Giappone, la soia ha impiegato millenni ad arrivare in Occidente, ed in Italia possiamo affermare che si conosce a livello di massa da una trentina d'anni.

La soia è un legume maggiormente digeribile rispetto agli altri. Nella soia troviamo un'altissima percentuale di proteine, tanto che può benissimo essere usata come sostituto della carne. 
Anche un solo rapido sguardo alle sue proprietà ci permette di capire come la soia sia un alimento completo, prezioso soprattutto nella dieta di chi ha fatto una scelta vegetariana.


I semi di soia sono costituiti mediamente dal 40% di proteine e da circa un 20% di grassi, divisi in grassi saturi ed insaturi; abbondante la presenza di minerali tra cui i principali sono rappresentati da potassio, fosforo, calcio e magnesio. Per quanto concerne le vitamine troviamo la vitamina A, la B1, B2, B3, B5, B6, oltre alla C.
Nessun altro alimento vegetale è così ricco di proteine, che per lo più sono costituite, fra gli altri, da tutti gli amminoacidi essenziali di cui il nostro organismo ha un bisogno "diretto"in quanto non è in grado di sintetizzarli da solo. La lecitina, essendo un lipide, ha la proprietà di emulsionare i grassi; può quindi migliorare le attività celebrali e l'attività dei neurotrasmettitori.


Proprietà curative

Pare che oltre al tumore al colon, la soia riesca a contrastare i tumori ormono-sensibili. Le statistiche rivelano che le popolazioni asiatiche come Cina e Giappone, traggano enormi benefici dalla soia, avendo un' incidenza tumurale molto bassa rispetto alle popolazioni occidentali. La causa sarebbe da ricercare nell'alimentazione priva di grassi animale e ricca di alimenti a base di soia.

Grazie alla sua abbondanza di fibre, che impediscono l'assorbimento del colesterolo a livello intestinale, la soia ha effetti protettivi sulle arterie. Basti pensare che un etto di soia fornisce un apporto di 12g di fibra a fronte di un fabbisogno giornaliero di 25-30g.
 
Non ci sono controindicazioni all'uso dei fagioli di soia o dei loro numerosi derivati, è sufficiente, come in tutte le cose, non abusarne e non consumarla insieme alla carne.

Gli esperti di alimentazione sostengono che  dopo lo svezzamento si potrebbe fare a meno del latte e sostituirlo con il latte di soia, le cui proprietà e benefici sono ottime.

 Infatti rispetto al latte vaccino, le bevande di soia non contengono caseina, cioè la proteina allergizzante, sono prive di lattosio, ovvero lo zucchero del latte a cui molti sono allergici, sono ricche di fibre e prive di colesterolo, quindi ottime a tutte le età. Fagioli, latte di soia, tofu, sono ricchi di genisteina, una sostanza protettiva che blocca il segnale che stimola la crescita delle cellule tumorali.


Latte di Soia
 
Il latte di soia è un alimento tipico dei paesi orientali ma, grazie alle sue proprietà e benefici, si stà rapidamente diffondendo anche in Italia, soprattutto tra i sostenitori della dieta vegetariana. Si ottiene dalla soia gialla bollita e strizzata e dal punto di vista nutritivo il suo apporto di proteine è quasi equiparabile al latte di mucca, con la differrenza che il latte di soia non contiene colesterolo, anzi, la presenza al suo interno di lecitina facilita l'eliminazione del colesterolo stesso. Con opportuni trattamenti viene anche somministrato a quei bambini che mostrano reazioni allergiche al latte vaccino tradizionale.
Il regolare consumo del latte di soia pare aiuterebbe l'organismo a prevenire malattie come il tumore al colon, alla prostata nell'uomo e al seno nella donna.


Le proprietà della pianta di soia

La pianta della soia è rivestita da una fitta peluria, ha fusti eretti e volubili, foglie dalla forma allungata e i suoi frutti sono baccelli riuniti in gruppi, e contengono semi dalla forma globosa. Una volta raccolta da un campo la soia non rappresenta un prodotto direttamente commestibile ma ha bisogno di subire qualche trasformazione prima di poter essere consumata.


Formaggio di Soia, Tofu

ll tofu, o formaggio di soia, si ottiene dalla coagulazione del latte di soia, che si ottiene tramite solfato di sodio o cloruro di sodio; è un alimento di origine cinese ed è diffusissimo in alcune regioni dell'estremo oriente come Cambogia, Thailandia, Cina Vietnam etc.. Molte sono le varietà di tofu esistenti e anche i sapori sono molto differenti; l'aspetto è solido e cremoso e spesso assomiglia al classico tomino. Essendo un derivato del latte di soia, ne conserva le caratteristiche principali ed è quindi privo di colesterolo e di grassi saturi.






Fonte: http://www.mr-loto.it/soia.html (Mr.Loto - Soia: Proprietà e Benefici) 
 
 

domenica 19 agosto 2012

Le Multinazionali più cattive del mondo

McDonald's - Ristorazione
I dipendenti sono sottopagati. Gli animali che forniscono la carne degli hamburger sono costretti a continue gravidanze e vengono imbottiti di antibiotici e farmaci. L'intera "politica pubblicitaria" della multinazionale mira a coinvolgere e convincere i bambini (con regali, promozioni e gadgets). E, ovviamente, quando il bambino rompe i coglioni perché vuole andare da McDonald's, ci va tutta la famiglia. Tre piccioni con un cheesburger.
La campagna contro questa multinazionale dura ormai da più di una decina d'anni. La McDonald's è finita più volte sotto processo. Ha pagato diversi milioni di dollari di risarcimento danni ai consumatori.
Negli ultimi sei mesi il fatturato è sceso del 13%.


  
Nestlé - Alimentari
La campagna di boicottaggio della Nestlé è nata soprattutto dalla politica della società nella vendita del latte in polvere (qui l'azienda controlla più del % del mercato mondiale). La multinazionale avrebbe provocato la morte di 1,5 milioni di bambini per malnutrizione. La Nestlè incoraggia e pubblicizza l'alimentazione dal biberon fornendo informazioni distorte sull'opportunità dell'allattamento artificiale e dando campioni gratuiti di latte agli ospedali (in particolare negli ospedali del Terzo mondo), o "dimenticando" di riscuotere i pagamenti.
Oltre a questo la Nestlè è considerata una delle multinazionali più potenti e più pericolose del mondo. E' criticata per frodi e illeciti finanziari, abusi di potere, inciuci politici, appoggio e sostegno di regimi dittatoriali. Ultimamente è stata presa di mira per l'utilizzo di organismi geneticamente modificati nella pasta (Buitoni), nei latticini, dolci e merendine.
Intere aree di foresta vengono distrutte per far posto alle sue piantagioni di cacao e di caffè, dove si utilizzano pesticidi molto pericolosi (alcuni proibiti nei paesi industrializzati).
Ecco una lista completa dei marchi di proprietà Nestlè:
Acque minerali e Bevande: Claudia, Giara, Giulia, Levissima, Limpia, Lora Recoaro, Panna, Pejo, Perrier, Pra Castello, San Bernardo, San Pellegrino, Sandalia, Tione, Ulmeta, Vera, Acqua Brillante Recoaro, Batik, Beltè, Chinò, Gingerino Recoaro, Mirage, Nestea, One-o-one, San Pellegrino, Sanbitter.
Dolci, gelati, merendine: Le ore liete, Cheerios, Chocapic, Fibre 1, Fitness, Kix, Nesquik, Trio, Kit Kat, Lion, Motta, Alemagna, Baci, Cioccoblocco, Galak, Perugina, Smarties, Antica Gelateria del Corso
Cacao, caffè e derivati: Cacao Perugina, Nescafè, Malto Kneipp, Orzoro.
Carne e pesce: Vismara, Mare fresco, Surgela,
Frutta e Verdure (anche sottolio e sottaceto): Condipasta, Condiriso, Berni, la Valle degli Orti
Latticini e yogurt: Formaggi Mio, Fruit joy, Fruttolo, Lc1.
Olio e derivati: Sasso, Sassonaise, Maggi,
Latte in polvere: Guigoz, Mio, Nidina, Nestum.




Philip Morris - Sigarette e alimentari
E' la maggior industria del tabacco del mondo. Si stima che solo le Marlboro uccidano più di 75mila americani all'anno. In america è famosa per essere una delle maggiori finanziatrici di politici che intraprendono battaglie per l'abolizione dei limiti e divieti di fumo. Fino al 1998 finanziava gli scienziati perché effettuassero studi da cui risultava che il fumo passivo non era nocivo. Solo nel 1999 ha ammesso che il fumo fa male. Nel 1997 ha accettato, insieme ad altre multinazionale del tabacco di pagare 206 milioni di dollari (in 25 anni) per risarcire lo stato delle spese sostenute per curare i malati "di fumo".
La Kraft è stata segnalata perché usa organismi geneticamente modificati nei suoi prodotti.
La Philip Morris controlla il marchio Kraft, Fattorie Osella, Mozary, Invernizzi, Invernizzina, Jocca, Linderberg, Lunchables, Maman Louise, Jacobs caffè e Hag, Simmenthal, Spuntì, Lila Pause, Milka Tender, Terry's, Caramba, Faemino, Splendid, Cote d'Or, Baika, Dover, Gim, Philadelphia, Sottilette, Susanna, Leggereste, Mato-Mato.



 

Unilever - Alimentare e chimica
Molte associazioni animaliste come Animal Aid hanno lanciato una campagna contro la Unilever per lo sfruttamento degli animali durante gli esperimenti.
E' boicottata anche per i salari e le condizioni di lavoro nelle sue piantagioni in India (dove possiede il 98% del mercato del tè).
La Unilever controlla i marchi: Lipton Ice Tea, Coccolino, Bio presto, Omo, Surf, Svelto,Cif, Lysoform, Vim, Algida, Carte d'Or, Eldorado, Magnum, Solero, Sorbetteria di Ranieri, Findus, Genepesca, Igloo, Mikana, Vive la vie, Calvè, Mayò, Top-down, Foglia d'oro, Gradina, Maya, Rama, Bertolli, Dante, Rocca dell'uliveto, San Giorgio, Friol, Axe, Clear, Denim, Dimension, Durban's, Mentadent, Pepsodent, Rexona...



Chiquita - Alimentari
E' coinvolta in tutto. Intrighi internazionali, scioperi repressi nel sangue, corruzione, scandali e colpi di stato. Utilizza massicce quantità di pesticidi, erbicidi e insetticidi. Approfitta della sua posizione di potere per imporre prezzi molto bassi delle aziende agricole da cui si rifornisce.
Nel 1994 il sindacato SITRAP ha denunciato l'esistenza di squadre armate all'interno delle piantagioni in Centro America e in Ecuador. I lavoratori sono sottopagati, senza alcuna assistenza medica. Le attività sindacali sono represse talvolta con la forza.


 Procter & Gamble - Detersivi - Cosmesi e Alimentari
Questa multinazionale statunitense (fatturato annuale 76mila miliardi di lire) ufficialmente è boicottata dalle associazioni animaliste (Buav, Peta e Uncaged) perché testa i suoi prodotti sugli animali. Ultimamente però la Procter & G è tornata alla ribalta con le patatine Pringles. Contengono organismi geneticamente modificati.
Per quanto riguarda l'ambiente, nonostante le politiche di riduzione degli imballaggi e dei componenti inquinanti, l'azienda rimane una delle maggiori fonti di rifiuti del mondo: i pannolini. In America sono il 2% della spazzatura totale del paese.
E' nota anche per appoggiare associazioni "ambientaliste" che difendono le politiche delle aziende e delle grandi industrie.
Nel 1997 aveva messo a punto un prodotto di sintesi, battezzato Olestra, da utilizzarsi come sostituto dell'olio. Dopo lunghe pressioni sulla Food and Drug Administrator il prodotto era stato autorizzato all'impiego. E' stato accertato che provoca diarrea e impedisce l'assorbimento di vitamine liposubili.
La P&G controla i marchi: Intervallo, Lines, Tampax, Bounty (carta assorbente), Tempo, Senz'acqua Lines, Dignity, Linidor, Pampers, Lenor, Ariel, Bolt, Dash, Tide, Nelsen, Ace, Ace Gentile, Baleno, Febreze, Mastro Lindo, Mister Verde, Spic&Span, Tuono, Viakal, Pringles, Infasil, Heald&Shoulders, Keramine H, Oil of Olaz, AZ, Topexan, Infasil, Dove, Panni Swiffer...



Novartis - Chimica e Alimentari
Leader, insieme alla Monsanto nel settore delle biotecnologie. Specializzata nella produzione di mais geneticamente modificato.
Distribuisce con i marchi: Isostad, Vigoplus (bevande dietetiche), Novo Sal, Ovomaltine, Cereal, Piz Buin (crema protettiva)

  Esso (Exxon Mobil)
I Verdi del Parlamento Europeo hanno lanciato una campagna di boicottaggio perché la Exxon, l'industria più ricca del mondo, ha sostenuto fortemente l'abbandono del protocollo di Kyoto per la difesa ambientale da parte degli Stati Uniti.



  
 Multinazionali non ufficialmente boicottate, ma da cui è meglio stare alla larga

Monsanto - Agrochimica gruppo Pharmacia
Metà del suo fatturato annuale (34mila miliardi di lire) proviene dalla produzione di erbicidi, di ormoni di sintesi e di sementi geneticamente modificate. Il resto proviene dalle attività farmaceutiche.
E' il terzo produttore del mondo di pesticidi e controlla il 10% del mercato mondiale. E' una delle maggiori aziende del mondo nella produzione di sementi geneticamente modificati (capaci di resistere agli stessi erbicidi prodotti dalla stessa Monsanto).
Nel 1997, negli Stati Uniti, ha pagato una multa di 50mila dollari per pubblicità ingannevole. Aveva definito l'erbicida Roundup un prodotto "biodegradabile ed ecologico".
Ancora nel 1997, in occasione della conferenza sul clima di Kyoto, la multinazionale ha fatto pressioni affinché la conferenza non inserisse gli HFC (idro fluoro carburi, sostanze pericolose perché contribuiscono in misura notevole all'effetto serra) fra i gas da ridurre.
Nel 1999 è stata denunciata per abuso di posizione dominante nel settore delle biotecnologie.
Sempre nel 1999 è stata denunciata perché testava i suoi prodotti sugli animali.
Controlla i marchi: Mivida Misura



Burger King
In Gran Bretagna è stata al centro dell'attenzione perché stipulava contratti denominati "a zero-ore". I dipendenti non venivano pagati quando ad esempio il negozio era vuoto e quindi non stavano facendo niente.




 Kodak
Nel 1990 è stata condannata a pagare una multa di 2 milioni di dollari per essere una delle 10 maggiori produttrici di sostanze inquinanti e cancerogene (è il maggior "emettitore" di metilene cloride degli USA).

  Mitsubishi
E' coinvolta nell'importazione illegale di legname in Giappone. Sarebbe legata anche al commercio di armi e all'industria nucleare.



 Coca Cola
Recentemente alcune associazioni di difesa dei lavoratori colombiani hanno deciso di intentare una causa contro la Coca cola per l'omicidio di alcuni sindacalisti. Secondo i portavoce delle associazioni la multinazionale usa vere e proprie squadre della morte per "minacciare" i dirigenti sindacali che intraprendono battaglie per i diritti dei lavoratori. Nei primi sei mesi del 2001 sarebbero stati uccisi 50 dirigenti sindacali, 128 lo scorso anno, piu' di 1500 negli ultimi dieci anni.




Pepsi cola
Al centro della campagna contro la Pepsi il fatto che la multinazionale appoggia e sostiene paesi con regimi dittatoriali (Birmania, Messico, Filippine). La Pepsico utilizza inoltre animali nei suoi studi ed esperimenti.




 Shell
E' accusata di aver ucciso 80 persone e distrutto più di 500 abitazioni durante una manifestazione di protesta in Nigeria nel 1990.
Nel gennaio 1993 ha represso con la forza una seconda manifestazione organizzata dagli Ogoni. La repressione fu violentissima: 27 villaggi completamente distrutti, 2mila morti.
La multinazionale nega ogni coinvolgimento in queste repressioni violente.

 
Sun Diamond
E' un consorzio di cooperative statunitensi. In Italia distribuisce con il marchio Noberasco. Secondo la sezione sindacale americana Teamstars Local Union usa pesticidi pericolosi. E' stata accusata di licenziare gli scioperanti e dare salari molto bassi.
Nel 1985, in un momento di difficoltà finanziaria, la multinazionale ottenne dai lavoratori un'autoriduzione dei salari del 30-40% e un maggior sforzo lavorativo. Nel giro di poco tempo l'azienda recupero' e i profitti aumentarono del 40%.
Nel 1991 i lavoratori chiesero di far tornare i salari ai livelli originari, ma invece di accogliere la richiesta, la Sun Diamond licenzio' i 500 dipendenti in sciopero rimpiazzandoli con nuovi braccianti.
Controlla i marchi: Diamond, Sunsweet


Walt Disney
Ad Haiti possiede una delle maggiori industrie del mondo di abbigliamento. Migliaia di lavoratori poco più che quindicenni, pagati 450 lire all'ora. Lavorano dalle 10 alle 12 ore al giorno. Il rumore all'interno degli stabilimenti è assordante, non si può andare in bagno più di due volte al giorno e la pausa pranzo dura 10 minuti. Si calcola che per guadagnare la cifra che l'amministratore delegato della Disney guadagna in un ora, un'operaia haitiana dovrebbe lavorare 101 anni, per 10 ore tutti i giorni!


 

Totalfina-Elf
Appoggia il regime oppressivo in Birmania. Recentemente è stata al centro del disastro naturale causato dall'affondamento del piattaforma petrolifera Erika.

 
Danone
Per aumentare gli utili dell'anno 2000 la Danone, uno dei maggiori produttori e distributori di acque minerali del mondo, decise di licenziare 1800 persone. A Calais 500 famiglie si unirono in una campagna di boicottaggio. Grazie all'intervento di alcune associazioni per la tutela dei consumatori la campagna ha superato le Alpi arrivando anche in Italia (dove la Danone distribuisce con i marchi Saiwa, Galbani e Ferrarelle).




Benetton
In Patagonia tutte le terre di Rio Negro sono di proprietà Benetton. Le molte popolazioni tribali che le abitavano sono state segregate in piccole strisce di terra e vengono utilizzati come manodopera. Sotto pagati (200 dollari al mese), ritmi di lavoro estenuanti (10-12 ore), nessuna assistenza medica, nessuna possibilità di riunirsi in sindacati. In estate, alle popolazioni locali è vietato attingere dai fiumi (in alcuni tratti per impedire l'accesso utilizzano il filo spinato e la corrente elettrica), per molti unica risorsa di vita.






Del Monte
Ufficialmente la campagna di boicottaggio della Del Monte è finita, con ottimi risultati. Il vecchio direttore delle piantagioni in Kenya è stato licenziato e la multinazionale ha firmato una serie di accordi che prevedono la regolarizzazione delle assunzioni, l'aumento dei salari minimi in modo da coprire i bisogni fondamentali per tutta la famiglia, la garanzia della libertà e delle attività sindacali, la salvaguardia della salute dei lavoratori e la difesa dell'ambiente. L'azienda si è inoltre impegnata in un progetto di monitoraggio e controllo da parte delle associazioni sindacali e del Comitato nazionale di solidarietà.



 
Industrie farmaceutiche
Molte sono le multinazionali farmaceutiche boicottate perché sfruttano gli animali negli esperimenti. Fra i nomi importanti: Bayer, Henkel, Johnson & Johnson, L'Oreal
Colgate-Palmolive, Reckitt Banck e Johnson Wax.
Nel caso della Bayer citiamo poi il caso Lipobay. 52 persone decedute.
Recentemente è stata inoltre aperta un'inchiesta contro la Glaxo per un farmaco antidepressivo, lo Seroxat.
Segnaliamo invece come buona notizia la concessione della Roche al governo brasiliano di ridurre del 40% il prezzo di un farmaco anti-aids.

Banche
Istituti di credito italiani e esteri coinvolti nell'esportazione legale di armi (anni 1998/2000) prevalentemente destinate a paesi poveri o già in guerra.




Istituto di credito

Banca Carige
BancaCommercialeItaliana
Banca d'Americae d'Italia
Banca di Roma
Banca Nazionale Agricoltura
Banca Nazionale Lavoro
Banca Pop.Bg-Cr. Varesino
Banca Popolare di Brescia
Banca Popolare di Intra
Banca Popolare Lodi













Aziende di credito

Ubae Arab Italian Bank
Credito Italiano
Istituto San Paolo di Torino
Banca Commerciale Italiana
Banca Nazionale del Lavoro
Banco di Napoli
Banca di Roma
Cassa di Risparmio di La Spezia
Monte dei Paschi di Siena
Banca Nazionale dell'Agricoltura
Banco Abrosiano Veneto
Banca Toscana
Banca Popolare di Brescia
Banco do Brasil
Cariplo
Credit Agricole Indosuez
Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino
Banca Popolare di Novara
Banca San Paolo di Brescia
Cassa di Risparmio di Firenze
Banca Carige
Barclays Bank
Unione Banche Svizzere
Banco di Chiavari e della Riviera Ligure
Banca Popolare di Intra
Credito Agrario Bresciano
Banca Popolare di Lodi
Credito Emiliano
 
ELABORAZIONE DATI: OS.C.AR. Report (Osservatorio sul Commercio delle Armi) di IRES Toscana (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali della Toscana)

 

Le multinazionali che si sono arrese


Nike (scarpe e abbigliamento sportivo)
Nell'Aprile del 1998 la multinazionale si arrese. La'annuncio è stato dato dal gran capo in persona, Phil Knight, fondatore, primo azionista e amministratore delegato del gruppo. A condizione che la campagna di boicottaggio finisca, Nike ha accettato di alzare da 14 a 18 anni l'età minima dei lavoratori nelle fabbriche di calzature e di portare a 16 l'eta minima di tutti gli altri lavoratori inpiegati nella produzione di abbigliamento, accessori e attrezzature.
In 12 fabbriche indonesiane è scattato un aumento del 37% della retribuzione di tutti i lavoratori che percepivano il salario minimo (28 mila persone). L'azienda si è inoltre impegnata a bonificare tutte le sue fabbriche e a rispettare i livelli di sicurezza imposti dalla legge. Inoltre aumenterà il sostegno all'attuale programma di micro-finanziamento, che gia' coinvolge mille famiglie in Vietnam, estendendolo anche all'Indonesia, al Pakistan e alla Thailandia. In tutti gli stabilimenti asiatici il gruppo, che ha il quartier generale a Beaverton, nell'Oregon, amplierà i programmi di istruzione, offrendo ai dipendenti corsi per ottenere un diplorna equivalente a quello delle scuole medie e superiori.
Dopo la conferenza stampa che si è tenuta a Washington, in cui la Nike annuciava la resa, le sue azioni in borsa sono salite di due dollari.
 
Reebok
Sempre nel 1998 anche la Reebok ammise, facendo un'indagine interna, che nelle sue fabbriche in Indonesia gli operai lavorano in condizioni di pericolo, a volte per più di dodici ore al giorno. E per l'equivalente di 85mila lire al mese.
L'autodenuncia fu un passo importante e da quel giorno le cose sono molto migliorate. I dipendenti hanno libertà di organizzazione sindacale, gli stipendi sono stati adeguati ai minimi di legge e i limiti di sicurezza vengono rispettati.
Rimane però da chiedersi cosa succeda in Cina, dove la multinazionale ha il 50% della sua produzione e dove questa indigine interna non arrivò...







Fonte: http://www.mediterre.net/brindisisocialforum/multinazionali_pi%C3%B9_cattive.htm

mercoledì 15 agosto 2012

Coltan, la sabbia nera: quante vite costano i nostri telefoni cellulari?

Pensate ai vostri regali, pensate a quante volte dei genitori per far felici e rendere più moderni i loro figli gli hanno regalato telefoni cellulari e video giochi di ultima generazione.
Ma qualcuno si è mai fermato a pensare a quanto costa realmente quell’oggetto così normale oggi per noi? Non in termini di denaro, ma in termini di vite umane e distruzione.
Uno dei componenti fondamentali di tutti i nostri telefoni, video camere, video giochi è un conduttore chiamato Coltan.


Che cos’è il Coltan?

Molti pensano che molte guerre Africane siano la causa di conflitti tribali, ma non è così.
Qu
asi nessuno lo sa, ma questo minerale è la causa principale della guerra che dal 1998 ha ucciso più di 4 milioni di persone in Congo ed è oggi, uno dei componenti fondamentali dei nostri cellulari, un metallo più prezioso dei diamanti.
Il coltan è la combinazione tra COLOMIBTE e TANTALITE la percentuale di quest’ultima
appunto è quella che determina il prezzo del Coltan, dal Coltan si estrae la Tantalite , che è quello che serve nei nostri componenti tecnologici.
Il coltan ha l’aspetto di sabbia nera e rappresenta un elemento fondamentale in video camere, telefonini e in tutti gli apparecchi HI TEC (come la playstation) serve a ottimizzare il consumo della corrente elettrica nei chip di nuovissima generazione e rendono possibile un notevole risparmio energetico.
Ma come si lega il problema della guerra al coltan?
L’ 80 % del Coltan in circolazione si trova solo in Congo, alcune delle più grosse multinazionali sfruttano queste miniere ed i congolesi che vengono pagati 200 dollari al mese (la paga di un normale lavoratore in Congo è di 10 dollari al mese).
Questo scatena una vera e propria corsa alle miniere da parte dei guerriglieri che se ne vorrebbero impadronire, non solo dal Congo ma anche dalla vicina Uganda e Rwuanda.
Ma come è facile prevedere estrarre questo prezioso minerale ha i suoi effetti indesiderati, solo per i minatori ovviamente.




Il coltan contiene una parte di uranio, quindi è radioattivo, provoca tumori e impotenza sessuale, viene estratto dai minatori a mani nude…
Le miniere di Coltan hanno l’aspetto di grandi cave di pietra, il minerale si ottiene spaccando la roccia; spesso i guerriglieri del RDC (Rassemblement Congolaise pour la Democrazie ) si divertono a terrorizzare i civili ed i minatori uccidendoli nelle miniere,tanto che racconta un ragazzo i lavoratori hanno dovuto scavare delle buche in cui ripararsi ogni volta che arrivano i ribelli.
Qualche anno fa in Italia la gente impazziva per trovare nei negozi
la Playstation 2, diventata introvabile, il motivo fu proprio la carenza del Coltan di cui si era fermata l’estrazione per i problemi legati alla guerra. I soldi che le multinazionali spendono per estrarre il Coltan come sempre non servono per alimentare la popolazione, costruire scuole o ospedali, tutt’altro, servono a finanziare la guerra, comprare Armi, dar da mangiare ai soldati.
Pochi sanno quali sono esattamente le società che comprano il Coltan, non è facile scoprirlo, perché ci sono decine di intermediari che passano dall’Europa, in particolare dal Belgio (si sospetta che anche l’ex compagnia aerea di bandiera belga la “Sabena” trasportasse illegalmente il minerale).
Ma i principali fautori di questo che sta diventando un genocidio
sono Nokia, Eriksson e Sony,
non basta ma sotto c’è anche un mercato nero del coltan che viene rubato dai guerriglieri e poi rivenduto attraverso altri mediatori ugandesi, rwuandesi, e spesso europei ed americani.
Come detto precedentemente il prezzo del Coltan varia a seconda della percentuale di Tantalite, nel 1998 il Coltan costava 2 dollari al kg, oggi ne costa 100, ma questo mercato è estremamente instabile ,perché nel 2004 quando la richieste da parte dell’occidente erano tantissime arrivò a costare 600 dollari al kg.
Recentemente è stato scoperto un nuovo giacimento di Coltan, in Amazzionia, si comincerà a lavorare presto con le conseguenze che tutti possono prevedere, forse altre storie di ribellione degli Indios e morte.
Da piccolo mi venne insegnato che la risoluzione della guerra è sempre la PACE , temo che in questo caso se nulla cambierà, la fine della guerra del Congo, si otterrà solo con la fine delle sue risorse minerarie, e guerra e distruzione si concentreranno in un altro....
 ....meraviglioso posto…..da distruggere.






Fonte 
Disinformazione: http://www.disinformazione.it/coltan.htm
 

martedì 14 agosto 2012

Il culto di Mitra e le origini di Gesù

Il culto di Mitra ha origine migliaia di anni prima di “Gesù” e prefigura, fin nei particolari, la successiva storia cristiana. Si dice persino che a lui furono offerti oro, incenso e mirra. Quando a Roma venne fondata la Chiesa cristiana, furono ripresi i simboli e i miti dei rituali di Mitra. Il giorno sacro a Mitra era la domenica poiché anch'egli, come Gesù, era una trasposizione simbolica del Sole.
 I seguaci di Mitra chiamarono quel giorno il “Giorno del Signore” e la loro principale festività cadeva in corrispondenza di quella che è oggi la Pasqua. Le iniziazioni a Mitra venivano celebrate all'interno di grotte adorne di simboli del Capricorno e del Cancro, che rimandavano al solstizio d'inverno e a quello d'estate. La divinità veniva raffigurata sotto forma di un leone alato (il Sole) circondato da un serpente a forma di spirale. Il leone e il serpente sono, naturalmente, importanti simboli del culto del serpente e degli Illuminati. La Chiesa romana riprese l'Eucarestia di Mitra, inserendola nei propri rituali “cristiani”. Si diceva che Mitra avesse detto: “Chi non mangerà del mio corpo e non berrà del mio sangue, così da essere una cosa sola con me e io con lui, non si salverà”. Lo stesso luogo in cui fu costruito il Vaticano era consacrato al culto di Mitra. E lo è ancora. Solo che ora lo chiamano Gesù. Come ho già scritto altrove, il culto di Mitra divenne semplicemente il culto del mito - cioè il culto cristiano.


Mitra era un simbolo del Sole come fu poi anche la sua versione cristiana. Gesù fu la Luce del Mondo (il Sole); egli tornerà sulle nuvole e tutti lo vedranno (il Sole). Gesù cammina sull'acqua (in realtà è il riflesso del Sole che lo fa); Gesù compì l'opera del Padre nel tempio all'età di 12 anni e iniziò il suo ministero a 30 anni. Il Sole raggiunge ogni giorno il suo apice a mezzogiorno, quando gli antichi, tra cui gli Egizi, dicevano che il Sole diventava il “Sommo Dio”. Il Sole entra in ognuno dei segni zodiacali a 30 gradi, ed ecco perché Gesù iniziò il suo “ministero” all'età di 30 anni. Si dice anche che Gesù abbia mutato l'acqua in vino poiché questo è ciò che fa il Sole quando fa maturare l'uva. La Bibbia contiene molti simboli zodiacali, come i due pesci e le 12 ceste (segni zodiacali) in cui Gesù mette le pagnotte da lui moltiplicate durante il “banchetto dei 5000”. Gesù fu il “pesce” e il “pescatore di uomini” forse perché la Terra stava entrando nel segno dei Pesci all'epoca in cui si suppone che egli sia vissuto.
Ma in tutto il corso della storia ricorre così spesso il simbolo del “pesce” associato a queste divinità solari che non possiamo ignorare il legame simbolico con le storie degli dei - pesce e degli esseri anfibi - i Nommo o Annedoti ecc., di Sirio. Ricordatevi anche che i Dogon raccontano una storia secondo cui gli anfibi Nommo dissero che uno di loro sarebbe stato crocifisso. L'espressione “fine del mondo” contiene in realtà la parola greca “eone” e avrebbe dovuto essere tradotta letteralmente come fine dell'“era” e non del “mondo”. La fine dell'era è la fine del ciclo di 2.160 anni, durante il quale la Terra transita attraverso un segno astrologico. Oggi ci stiamo avvicinando alla fine di un'altra era, stiamo lasciando i Pesci per entrare nell'Acquario.


Fonte: Figli di Matrix di David Icke, in PDF on-line.

Le Origini del Mito di Gesù

Il cristianesimo è in gran parte una culto solare e “Gesù” non è il “figlio” (son), ma il Sole (sun). O, almeno, il sole fa parte del suo simbolismo. L'antica religione solare sumera, diffusasi anche nel resto del mondo antico, venne formulata sotto forma di storia simbolica, che ai cristiani venne detto di prendere alla lettera.
La principale forma di comunicazione nel mondo antico era rappresentata dai simboli e dalle parabole, e capire l'antico simbolismo legato al sole, vuol dire capire le principali religioni. Gli antichi usavano il simbolo in Figura 32 per rappresentare il percorso del Sole nel corso dell'anno o, più precisamente, il percorso della Terra in rapporto al Sole. Si tratta della cosiddetta croce solare. Essa si può trovare in tutto il mondo antico. Disegnarono poi un cerchio e uno zodiaco (una parola greca che significa cerchio animale) e aggiunsero una croce per indicare le quattro stagioni, e i punti del solstizio e dell'equinozio. Al centro della croce collocarono il Sole e da qui ebbe origine il tema del Sole, o, simbolicamente del “figlio”, sulla croce. In Lemuria si usava un simbolo simile che alludeva, secondo quanto ci riferisce James Churchward, alle forze primarie della creazione.


Una lunga lista di divinità che precedono “Gesù” furono fatte nascere il 25 dicembre, proprio sulla base di questo simbolismo solare. Il solstizio d'inverno, il punto minimo di intensità solare nell'emisfero settentrionale, cade il 21/22 dicembre. Era questo il periodo in cui gli antichi dicevano che il Sole era “morto”, sprofondando nell'oscurità. A partire dal 25 dicembre, tre giorni dopo, dicevano che il Sole aveva ricominciato il suo viaggio di ascesa verso l'apice della sua intensità estiva, per cui si diceva che in quel giorno il Sole era nato o rinato. Per questa ragione la nascita degli antichi dei del Sole era fissata tre giorni dopo il solstizio d'inverno. Come oggi tutti sanno, queste divinità non sono mai esistite. Erano simboli del Sole, come fu anche Gesù insieme a molti altri.

Attis, il Figlio del Dio della Frigia
Nacque il 25 dicembre da madre vergine. Venne definito un “salvatore”, l'unico figlio generato, e morì per salvare l'umanità. Fu crocifisso di venerdì - “venerdì nero” - e il suo sangue fu versato per redimere la Terra. Patì la morte “con i chiodi e i bastoni”. Fu il Padre e il Figlio uniti in un corpo terreno. Fu deposto in una tomba, scese agli inferi, ma tre giorni dopo, il 25 marzo, si scoprì che il suo corpo era sparito dalla tomba ed egli risorse come il “Dio Altissimo”. II suo corpo veniva simboleggiato dal pane e mangiato da quelli che lo veneravano.

Krishna (Cristo), il Figlio del Dio dell'India
Nacque da madre vergine il 25 dicembre e suo padre faceva il falegname. Una stella segnò il luogo della sua nascita, in cui accorsero angeli e pastori. Il tiranno massacrò migliaia di bambini nel tentativo di ucciderlo, ma egli scampò alla morte e continuò a compiere miracoli e a guarire gli infermi, soprattutto i lebbrosi, i ciechi e i sordi. Morì circa all'età di 30 anni e secondo alcune tradizioni fu crocifisso su un albero. Venne anche raffigurato su una croce, resuscitò dai morti e fu considerato il salvatore. I suoi seguaci pare lo conoscessero come “Jezeus” o “Jeseus”, che significa “pura essenza”. Si dice che egli ritornerà su un bianco cavallo per giudicare i morti e combattere contro il “Principe del Male”.

Dioniso o Bacco, il Figlio del Dio della Grecia
Nacque da madre vergine il 25 dicembre e venne messo in fasce in una mangiatoia. Fu un maestro che viaggiò e realizzò miracoli. Trasformò l'acqua in vino (come il Sole) e cavalcò un asino in trionfo (come fece la divinità egizia Set). Egli fu il montone o l'agnello, Dio delle Vigne, Dio degli Dei e Re dei Re, l'Unico Figlio Generato, espiatore dei peccati, Redentore, Unto (Christos), Alfa e Omega. Fu crocifisso su un albero, ma risuscitò dai morti il 25 marzo. Durante il primo secolo a.C. anche gli Ebrei a Gerusalemme veneravano questa divinità. J.M. Roberts scrive in Antiquity Unveiled (Health Research, 1970) che “da IES, il nome fenicio di Bacco, discende il nome di Gesù”. Egli aggiunge che IES si può dividere in “I” (l'uno) e “es” (fuoco e luce). Presa come un'unica parola, “ies” significa l'unica luce. Egli continua così: «Tale luce non è altro che la luce del Vangelo di San Giovanni; e questo nome si ritrova ovunque sugli altari cristiani, sia protestanti che cattolici, a conferma quindi del fatto che la religione cristiana non è che una modificazione del Culto orientale del Sole, attribuito a Zoroastro. I cristiani lessero quelle stesse lettere “IHS” del testo greco come “Jes” e il clero cristiano romano aggiunse la terminazione “us”».

Ecco alcune delle altre divinità precristiane a cui furono attribuite le stesse vicende di “Gesù”:
Apollo, Ercole e Zeus in Grecia;
Adad e Marduk in Assiria;
Bussha Sakia e Indra in India e Tibet;
Salivahana in India meridionale e alle Bermuda;
Osiride e Horus in Egitto;
Odino, Balder e Frey in Scandinavia;
Crite in Caldea;
Zoroastro in Persia;
Baal (bel) e Taut in Fenicia;
Bali in Afganistan;
Jao in Nepal;
Wittoba a Bilingo;
Xamolxis in Tracia;
Zoar tra i Bonzi;
Chu Chulainn in Irlanda;
Deva Tat, Cosom e Sammonocadam in Siam;
Alcide a Tebe;
Mikado tra i Sintoo;
Beddru in Giappone;
Hesus o Eros e Bremrillaham tra i Druidi;
Thor, figlio di Odino, tra i Galli;
Cadmo in Grecia;
Hil e Feta tra i Mandei;
Gentaut e Quetzalcoatl in Messico;
il Monarca Universale delle Sibille;
Ischy a Formosa;
il Divino Maestro di Platone;
il Sacro di Xaca;
Fohi, Ieo, Lao-Kium, Chiang-Ti e Tien in Cina;
Issione e Quirino a Roma;
Promoteo nel Caucaso;
Moahammed o Maometto in Arabia, Dahzbog tra gli Slavi;
Giove e Qirino a Roma;
Mitra in Persia, in India e a Roma.




Fonte articolo Figli di Matrix di David Icke, libro in PDF on-line.