lunedì 19 novembre 2012

Tu sei libero: come uscire dalla prigione della società dei consumi


Ci hanno abituati a non pensare, ci offrono così tante cose così inutili che crediamo lo facciano per renderci felici. E dobbiamo crederci? Tutto fa parte del buisness, soldi e ancora soldi, di certo se volevano renderci felici tutto questo ce lo regalavano, invece di farcelo pagare col sudore della fronte. Viviamo in una società caduta e crediamo il contrario. Crediamo di di poterla cambiare senza cambiare per primi noi stessi. Ci hanno abituati a non dire la nostra, perchè ci sarà sempre qualcuno più potente e informato di noi che ci taccerà. Abbiate sete di conoscenza e abbiate il coraggio di prendere in mano le vostre vite! Perchè la posizione che ci offre questa società non è altro che quella dello schiavo, servire la società e difenderla da chiunque voglia abbatterla, quando invece a pensarci bene, dovremmo difendere noi stessi e chi abbiamo vicino dalla società stessa.

Crediamo sia possibilie una nuova era di pace quando dento di noi non c'è spazio per essa, non vediamo l'ora che qualcuno attraversi la strada con il semaforo rosso per mandarlo a quel paese, senza pensare che quella rabbia è frutto di una vita che non ti appaga abbastanza, perchè ti sei fidato del mondo che tanto ti faceva sorridere con i suoi intrattenimenti, fast food e cinema con occhialini 3d in regalo. Questo mondo è una prigione a cui molti di noi sono disposti a sottostare per poter usufruire di tutte queste inutili cose che la società moderna ci offre, cose che a lungo termine ci possiederanno a tal punto da non poter trovare più vie d'uscita da questo mondo che nient'altro vuole che renderti schiavo del sistema.
Una società che si autodefinisce la migliore mai esistita, e guardandoci attorno dovremmo domandarci dove sia tutta questa bellezza. Dovrebbe dunque essere un mondo in cui la parola progresso vada di paripasso con la salute. La migliore società di tutti i tempi, e intanto muoriamo di cancro, una malattia che gran parte delle civiltà incontaminate dalla cultura del consumo non sa neanche che esiste.

Cerca di rimanere il più possibile tagliato fuori dallo stile di vita che la società ti impone, soltanto così potrai sfamare il tuo spirito con cose che veramente hanno un valore. Ricordati bene che tutto quello che la società ti consiglia non è un altro che un meccanismo finale di una lunga serie ti studi messi in pratica dalle grandi lobby per vendere un prodotto. Quello che la società dei consumi porta in primo piano nonsono altro che le tendenze che la maggior parte della popolazione preferisce, e come conseguenza sarà ciò che rappresenterà un'intera cultura, una nazione. L'ideali non sono morti se non definiamo tali quei pensieri che in passato ci hanno portati alla rovina. Amare noi stessi per amare il mondo, l'amore è ovunque non solo dove il pensiero mediocre delle canzoni commerciali vogliono farci credere, nel grande e unico amore che è quello di coppia. Fantasie per un popolo che ha smesso di sognare il cui unico conforto lo trovano accettando la realtà di questa meravigliosa sociietà del lavora-consuma-crepa come unica realtà possibile.

Non fare un lavoro che non ami, dai ad ogni cosa un senso. Ama ciò che fai, metti passione in ogni piccola cosa, questo è il segreto della felicità.

“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi. perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.» Dalai Lama


Lorenzo Aiello



martedì 13 novembre 2012

Vuoi vivere fino a 130 anni? Fai come gli Hunza!



La popolazione degli Hunza non solo e' centenaria ma non conosce neppure le nostre tanto temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc..Vivono al confine nord del Pakistan all’ interno di una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra.La nostra èlite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre. Ebbene, gli Hunza, senza ricorrere ai prodigi della nostra scienza mendica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità. Le donne Hunza sono ancora prolifiche anche oltre i novant’anni. Chiaramente per riuscire a concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con le nostre novantenni.Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro longevità paiono essere il lungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.

Gli Hunza vivono infatti dei frutti della natura e soffrono anche un lungo periodo di carestia nei mesi invernali. Adottano forzatamente quello che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”. L’altopiano su cui vivono, in Pakistan, è un luogo in gran parte inospitale e non dà raccolto sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti Hunza per tutto l’anno.Coltivano orzo frumento, miglio, grano saraceno e la verdura da orto: pomodori, cavoli, spinaci, rape, piselli e avevano numerosi gli alberi di noci e albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni. Fino a marzo però, quando matura l’orzo, digiunano anche per settimane intere (fino a due mesi in semi digiuno) per poter razionare i pochi viveri rimasti in attesa del primo raccolto.Il bello è che questa “bizzarra” consuetudine, che secondo vecchi concetti di nutrizionismo porterebbe a debolezza, morte e distruzione, al contrario nel corso degli anni ha prodotto nella popolazione straordinarie capacità di vigore.Un Hunza può andare camminare tranquillamente per 200 km a passo spedito senza mai fermarsi.Le forti doti di resistenza sono conosciute in tutto l’oriente, tanto che nelle spedizioni Himalayane, sono assoldati come portatori. 

Anche in molti animali il digiuno è una cosa normale per la sopravvivenza, nei periodi di carenza di prede. In autunno gli stambecchi, camosci e cervi mangiano molto di più per accumulare grasso per l’ inverno, che a causa dell’ altitudine dove vivono, non permette l’ approvvigionamento di cibo sufficiente. Il bello che i violenti scontri che i cervi hanno tra di loro per l’ accoppiamento e la successiva fecondazione avvengono proprio in pieno inverno, quindi praticamente a digiuno, che non compromette, anzi enfatizza le loro energie. Gli uccelli migratori mangiano a fine estate più del fabbisogno e quando partono verso i luoghi più caldi sono talmente grassi da pesare il doppio del normale. Ma durante la migrazione, che può arrivare anche a 5000 km, non si fermano mai e a fine corsa il loro perso ritorna normale. I lupi cacciano per giorni, ma poi possono restare per settimane senza mangiare e nello stesso tempo percorrono grandi distanze per procacciare altro cibo, vivendo con il solo grasso corporeo come del resto quasi tutti i predatori. Anche i pesci digiunano, come per esempio il salmone, che nella sua famosa risalita del fiume non ingerisce nulla, nemmeno nel successivo periodo della posa delle uova. In sostanza il digiuno è una condizione che non è quindi nata da 10.000 anni, ma da milioni di anni della storia stessa dell’uomo/animali ed è per questo che apporta molti benefici.



L’ultimo elemento fondamentale per la forza, e la longevità di questo popolo fu la composizione dell’ acqua. Dopo diversi studi emerse che l’acqua degli Hunza possedeva elevato pH (acqua alcalina), con notevole potere antiossidante ed elevato contenuto di minerali colloidali. Effettivamente come sperimentatore e ricercatore indipendente devo dire che digiunare con acqua alcalina è molto più semplice che digiunare con acqua di rubinetto o imbottigliata. L’acidosi metabolica innescata dal digiuno prolungato viene infatti compensata e il ph rimane più stabile. Per quanto riguarda l’alimentazione ho già spiegato che l’unico frutto a mantenere il ph umano stabile è la mela rossa; nel digiuno invece ci si può aiutare bevendo acqua alcalina, acqua con argilla verde ventilata, o facendo lavaggi interni/esterni con acqua e sale integrale.Oggi il territorio degli Huntza è stato intaccato dalla società “evoluta” e anche lì sono arrivati cibi spazzatura, farina 0 impoverita, zucchero bianco, sale sbiancato chimicamente, ecc… e con loro le prime carie, le prime problematiche cardiovascolari, i primi problemi reumatici che l’Occidente evoluto conosce bene. In pochi sono riusciti a scampare da questo inquinamento “evolutivo” evitando ogni forma di contagio con usanze e abitudini percepite ad istinto come innaturali e dannose.

Ragioniamo con calma e chiediamoci se hanno senso le classiche chiacchiere da bar che sentiamo comunemente:“Aveva 80 anni, per lo meno ha vissuto a lungo e ora ha smesso di soffrire”…“Ormai ho 35 anni, mi devo sbrigare se voglio avere un bambino”…“Ho superato i 40 anni, devo stare attento a non esagerare con l’attività fisica”…“Ho 30 anni, ho le ginocchia a pezzi, dovrò smettere di giocare a pallone”, ecc…“Signora, a 60 anni è normale pensare ad una dentiera” ……….Esiste veramente un orologio biologico incontrovertibile nell’uomo o sono gli stili di vita errati ad accelerare il corso delle lancette? Hanno senso le ansie di alcune donne che toccati i 30 anni iniziano già a temere di non riuscire ad avere figli “in termpo”? E’ veramente fisiologico avere ad una certa età menopausa, andropausa, osteoporosi, artrosi, demenza senile …. ? E’ normale lo scatenarsi di così tante patologie senili, cronico-degenerative, o al sistema nervoso? Ciò che è normale in una società malata potrebbe essere contro natura o senza senso per un popolo consapevole.

lunedì 12 novembre 2012

Cibi e sostanze antiansia



La pasta dà serenità 
La pasta fornisce energia al cervello e alza il livello della serotonina, neurotrasmeltitore in grado di regolare umore, fame e sonno. Se integrale, contiene anche vitamine del gruppo B, che controllano gli impulsi nervosi e incrementano l’adrenalina euforizzante. La pasta non va quindi eliminata dalla dieta di chi vuole ridurre o mantenere il proprio peso: l’imposizione di una simile rinuncia potrebbe essere controproducente e causare infelicità, e spesso, quando si è infelici, si è portati a mangiare di più. 
Proteine e attività fisica contro stress e malumore 
Il fabbisogno di proteine può aumentare se l’organismo è sottoposto a uno stress permanente. L’assunzione di uova, pesce, pollo, tacchino, carni rosse magre, latte o fagioli diventa quindi particolarmente importante in tali circostanze. Tuttavia, alimentarsi per combattere lo stress significa seguire una dieta sana e bilanciata, scegliendo il cibo in modo intelligente. Una regolare attività fisica è altrettanto importante, poiché aumenta lo produzione di endorfine (enfatizzanti naturali dell’umore) e migliora la condizione fisica. 
Il parmigiano per resistere allo stress 
I cibi che contengono tirosina, un aminoacido che produce un’azione stimolante sull’organismo e aiuta a migliorare la capacità di resistere allo stress, permettono di sentirsi in forma e pieni d’energia. 
Secondo alcuni studi recenti, questo aminoacido sarebbe inoltre in grado di aumentare la memoria e la prontezza mentale, alleviare il dolore, stimolare l’energia sessuale. 
Tra gli alimenti che ne sono ricchi, ricordiamo il parmigiano e i formaggi in genere, i legumi, i cereali integrali, alcune verdure, la truffa oleoso. 
Il potere rilassante della lattuga 
Grazie al suo contenuto di principi amari, flavonoidi, acido succinico e acido malico, la lattuga è una verdura calmante, che può essere mangiata nel pasto serale, oppure preparata in decotto (1 foglia di lattuga spezzettata in 1 tazza di acqua in ebollizione; lasciare sul fuoco per 3 minuti, poi filtrare) da bere dopo cena, per rilassare e favorire il sonno. 
L’orzo: il cereale che rilassa corpo e mente 
Recenti studi hanno scoperto che l’orzo contiene il beta-glucano, una sostanza che è in grado di attenuare fortemente le sensazioni di fame. Questa sostanza, infatti, rimane a lungo nello stomaco e perciò conferisce senso di sazietà e calma la fame di origine nervosa. 
L’orzo contiene anche discrete quantità di fosforo ed è pertanto utile a coloro che svolgono un’attività intellettuale e ai soggetti nervosi. 
Ha inoltre una blanda azione sedativa, grazie alla presenza di piccole quantità di silicio. 
I ravanelli per favorire il sonno  
Secondo la medicina antica, che non conosceva i tranquillanti, i ravanelli avevano la proprietà di favorire il sonno. 
Oggi la ricerca scientifica ha potuto scoprire in questi vegetali la presenza di vitamine del gruppo B e di acido folico, che hanno effetti rilassanti e antiansia. 
La salvia migliora l’umore 
La salvia è particolarmente attiva sul sistema nervoso; è una pianta tonica e sedativa ed è indicata per tutti i disturbi del sistema neurovegetativo, come depressione, stanchezza, insonnia, ansia. 
Per il suo effetto euforizzante, viene considerata una pianta afrodisiaca, Un decotto di foglie di salvia aggiunto all’acqua del bagno produce un effetto rilassante ed euforizzante allo stesso tempo. 
Il basilico combatte Io stress 
Alcune erbe aromatiche che utilizziamo comunemente in cucina possono avere ottimi effetti rilassanti e calmanti, grazie ai loro principi attivi. 
Le erbe che hanno maggiore efficacia sull’ansia e sull’insonnia sono il basilico, la maggiorana e l’origano. In particolare, il basilico contiene principi attivi can effetti digestivi, antispastici, rilassanti. Quest’erba aromatica è utile se l’ansia e lo stress colpiscono il sistema digestivo. È efficace nelle coliti nervose, con ansia e insonnia. 
I semi di papavero antiansia 
I semi di papavero hanno proprietà blandamente sedative, anche se in fitoterapia si utilizzano, anziché i semi, i petali del papavero (rosolaccio), che possiedono maggiore efficacia. 
Tuttavia, un consumo moderato dei semi, che possono essere aggiunti all’impasto dei biscotti a del pane, oppure a creme e gelati, può avere effetti leggermente rilassanti e antiansia. 
Il cobalto contro i disturbi nervosi 
Il cobalto è necessario per produrre la vitamina B12, la cui carenza può condurre all’anemia perniciosa e provocare disturbi nervosi quali ansia, insonnia, depressione ecc. 
Poiché il corpo umano non ha la capacità di sintetizzare questo elemento, lo deve assumere attraverso gli alimenti, soprattutto carne, pesce, molluschi bivalve, latte, bietole, spinaci, cavolo, lattuga, crescione d’acqua, fichi, grano saraceno. 
Il betacarotene per proteggere il sistema nervoso 
Il betacarotene (che nell’organismo si trasforma in vitamina A) è importante per proteggere l’intelligenza perché ha una potente azione antiossidante. 
È la sola sostanza in grado di neutralizzare i radicali liberi più pericolosi, previene il danneggiamento dei neuroni (le cellule del sistema nervoso) e contrasta le malattie cronico-degenerative. Si trova in zucche, carote, spinaci, broccoli, albicocche, papaia ecc. 
Il calcio previene l’ansia 
Il Calcio previene gli attacchi di ansia e di nervosismo, i crampi alle gambe (insieme alla vitamina E), il rachitismo, la congiuntivite cronica, gli eritemi solari (insieme alla vitamina A). Viene distrutto dalla mancanza di esercizio fisico e dallo stress. 
Si trova nel tuono nel lievito di birra, nelle mandorle dolci, nei legumi, nei vegetali a foglia verde 
Il magnesio riduce i rischi di ansia e depressione  
Il magnesio si è rivelato fondamentale per l’equilibrio psichico. Chi è carente di questo minerale è infatti maggiormente esposto al rischio di ansie e depressione, Gli alimenti più ricchi di questa sostanza sono: cereali integrali, cioccolato (soprattutto quello amaro), frutta oleosa, legumi, semi di girasole, alcune verdure. Un consiglio per chi soffre di insonnia: assumere alimenti contenenti magnesio e calcio (per esempio verdure a foglia verde). 
La vitamina B1 contro insonnia e malumore  
La vitamina B1 (tiamina) è antiossidante, cioè impedisce all’ossigeno di combinarsi con sostanze di scarto e formare composti tossici. Aiuta a combattere insonnia, depressione, sciatica, stitichezza, gas intestinali, nausea. 
Migliora l’attività mentale, soprattutto la memoria. La sua carenza rende difficile la digestione dei carboidrati. Si trova nel germe di grano e nei cereali integrali, nel lievito di birra e nei suoi derivati, nei legumi, nelle noci, nelle patate, nel latte, nel tuorlo d’uovo, nei frutti di mare, nel pollame, nella carne, nel fegato. 
La biotina per dormire bene 
Lo biotina fa parte delle vitamine del complesso B; questa sostanza interviene nella formazione degli acidi grassi e nell’utilizzazione di proteine, acido folico, vitamine B5 e B12. Una sua carenza può provocare dolore muscolare, scarso appetito, depressione, insonnia. 
Le sue funzioni fisiologiche comprendono la buona conservazione della pelle, delle ghiandole sebacee, dei nervi, del midollo spinale e delle ghiandole sessuali. Si trova nel germe di grano, nel lievito di birra, nelle noci. Viene sintetizzata dalla flora batterica intestinale. 
L’inositolo per nutrire le cellule cerebrali  
Linositolo, o vitamina B7, impedisce l’accumulo di grassi sulle pareti delle arterie, nutre le cellule cerebrali, migliora il funzionamento del cervello e il tono dell’umore, e ha un effetto tranquillizzante, tanto da essere utilizzato come leggero sedativo. Si trova nei cereali integrali, nel pesce, nei legumi, nelle noci, nel melone e nel germe di grano. L’abuso di caffè, tè e alcol o l’assunzione di contraccettivi orali, antibiotici e diuretici può provocare la carenza di questa sostanza. 
Il potassio per ridurre l’ansia 
Il potassio è fondamentale nella trasmissione degli impulsi nervosi, cioè per portare gli “ordini” al cervello, di cui favorisce anche l’ossigenazione; con il sodio, regola l’equilibrio idrico dell’organismo. Una carenza di potassio può provocare stanchezza, sonnolenza, ansia, disattenzione. Lo si trova in pomodori, patate, banane, albicocche, pesche, mandorle ecc.
L’acido folico per non irritarsi 
Lacido folico, o folacina, è un composto vitaminico del gruppo B che si concentra soprattutto nel cervello: una sua carenza provoca irritabilità, depressione e mancanza di energia. È indispensabile per la produzione della metionina, la cui carenza provoca a sua volta stati depressivi, sonnolenza, debolezza. 
L’acido folico si trova nel lievito di birra, nella soia, negli spinaci, nei carciofi, nel prezzemolo, negli asparagi ecc. 
LINK: http://www.altrasalute.it/ansia_000024.html

giovedì 8 novembre 2012

L'alienazione della società moderna: piccolo pensiero su come non cadere in trappola.

Viviamo in una società estremamente alienata, pertanto la visione delle cose non è quella reale ma distorta dai media e dalle grandi aziende del denaro, tutto al fine di mantenere il sano equilibrio degli affari. proprio in questo momento, in cui stai credendo di vivere in un mondo libero e democratico, proprio chi ti ha appena convinto che stia lottando per una nazione in nome della pace, libertà e democrazia non stà facendo altro che raccontarti un sacco di frottole al fine di poter continuare gli affari alle tue spalle. Non ostinarti a vedere le cose da un unico punto di vista, non credere che tutto quello che viene passato dall'alto sia l'unica verità possibile. Dubita sempre, cerca il confronto e ascolta te stesso, attentamente. Ricordati che non esiste un unica via per guidare le nostre azioni neanche un unica grande verità.

Viviamo in una società le cui conoscenze non sono altro che vecchie scoperrte fatte più di un secolo fa e che ancora oggi persistono a causa delle poche aziende che governano questo mondo. L'equilibrio globale guidato dall'unico ideale del profitto, in cui milioni di uomini donne e bambini innocenti ne pagano il prezzo giorno dopo giorno, lontano dai nostri occhi distratti dalle grandi luci di città in festa.

Non fatevi rubare la vita ogni giorno con tutte le menzogne che vi vengono dette dalla tv, media e amici ignoranti, alzate il culo e fatevi una cultura in modo che nessuno potrà decidere al posto vostro. Prendete in mano la vostra vita! non siete voi a non essere all'altezza di questa vita, è il mondo stesso che ci propone continuamente degli esempi irraggiungili, miti che mai e poi mai riusciremo a raggiungere, proprio perchè non esistono. Non lottare per diventare qualcuno nel mondo, piuttosto lotta per diventare qualcuno che tu possa amare.

So che leggere non piace a tutti, e allora fate leggere a quel secchione del vostro amico (tutti ne hanno uno) ciò che più vi interessa, o magari guardatevi un bel video su youtube, ma vi prego di non parlare per "sentito dire" perchè sarà esattamente in quel momento che qualsiasi persona vorrà approfittarsi di voi potrà decidere cosa farne della vostra vita, perchè senza il sapere non abbiamo libertà. Libertà di scegliere, e di vedere il bene e il male dove veramente stanno.

*CVLTURA VNICA ARMA!* ♥

Lorenzo Aiello


mercoledì 7 novembre 2012

Cellulari cancerogeni: le marche più pericolose


Dopo la - scontata ma scioccante - certificazione dell'Oms sulla reale pericolosità delle onde magnetiche prodotte dai cellulari, Le Monde e il sito di CNET France hanno fatto un utilissimo confronto tra le più diffuse marche di cellulari, in base alla quantità di onde emesse (indice DAS o SAR: onde per chilo corporeo).  
Su questo link del CNET francese è disponibile un elenco di 12 regole per ridurre il rischio.



La prima è evitare ogni contatto con una donna incinta. 
La seconda: evitare l'uso del cellulare da parte di ragazzi di età inferiore ai 15 anni.
Un'altra: evitare di comunicare in cattive condizioni di ricezione: l'indice DAS raddoppia!
Un'altra: non telefonare da un'auto o all'interno diuna struttura metallica: l'effetto Faraday moltiplica l'indice DAS.

I 10 telefoni con DAS/DAR più debole:

10. Samsung Player 5 0,63 W/kg
10 bis. HTC HD2 0,63 W/kg

I 10 telefoni mobili con indice DAS/DAR più pericoloso per la salute:


La marijuana può curare: la testimonianza del piccolo Cash, malato di cancro


“Dopo avergli trovato un tumore al cervello in stadio 4, i medici, dissero che Cash Hyde, 2 anni, sarebbe certamente morto; il tumore era intorno al suo nervo ottico, esattamente un anno fa rispetto ad ora. Infatti quasi morì. Dopo essere stato sottoposto a 7 diverse medicine chemioterapiche, il piccolo di Missoula, nel Montana, ha sofferto di shock settico, di infarto ed emorragia polmonare.

Cash stava cosi male da non mangiare per 40 giorni; i suoi organi minacciavano di dare forfait. Il padre, Mike Hyde, è intervenuto mettendo di nascosto dell’olio di cannabis nel sondino di alimentazione del piccolo. Cash, che ora ha 3 anni, ha avuto una ripresa miracolosa al Primary Children’s Hospital in Salt Lake City, ma l’azione coraggiosa del padre – di nascosto dai medici - ha sollevato serie questioni sul ruolo dei genitori nel trattamento medico.

Al piccolo è stata somministrata chemioterapia il più possibile per due mesi. In questo tempo il bambino ha perso appetito, vomitando da 8 a 10 volte al giorno. “Quando cominciammo la chemio stava molto male”, ha detto il padre. “Per le prime 6 settimane era cieco. Ma il tumore si stava ritirando. È una cosa orrenda vedere qualcuno che ami attraversare tutto questo”.

In Settembre, Cash non ha mangiato per 40 giorni. “Soffriva terribilmente e i medici dissero che era il massimo che potevano fare per lui”, ha detto Hyde che chiese ai medici di interrompere la chemio. Quel che fece invece fu bollire della marijuana acquistata in Montana con dell’olio di oliva e prelevare dosi di 3 mm che introdusse nella sondina del bambino per 2 volte al giorno.

“Non solo fu utile, ma sembrava mandata dal cielo. In 2 settimane fu svezzato da tutte le medicine che gli producevano nausea e ricominciò a mangiare stando seduto e ridendo”, secondo Hyde, che dice che i medici definirono la ripresa del figlio come “un miracolo”.

Non ci sono sorprese nel quadro clinico descritto. I medici, i funzionari medici e il governo federale americano si prendono in giro e prendono in giro gli altri con le loro attitudini ottuse e negative verso l’uso medico della marijuana.

Sebbene siano passate delle leggi per la marijuana medica (in Usa ndt), stato dopo stato, gli oncologi preferiscono restare stupidi sul come la si possa usare per i pazienti di cancro. [1][2]

Tetraidrocannabinolo (THC), il maggiore componente attivo della marijuana, porta alla morte le cellule del glioma umano attraverso la stimolazione della autofagia.


A livello federale il Governo e persino il Presidente preferiscono odiare e osteggiare la marijuana, al punto da vedere l’intero paese distrutto dalle guerre di droga, piuttosto che mostrare considerazione o simpatia verso la supplica dei malati di cancro e del loro bisogno di trattamenti anticancro che siano sicuri, economici ed efficaci.

La violenza nel Messico di come una simile guerra può distruggere il paese da dentro.

La cannabis può essere trovata in questa medicina su prescrizione (in USA ndt): MARINOL. Combinando i due più comuni componenti cannabinoidi nella canapa, si va a stimolare la efficacia del trattamento per inibire la crescita delle cellule cerebrali tumorali ed aumentare il numero delle cellule che scompaiono.

È veramente saggio trattare bambini e adulti con veleni chimici (chemioterapia) o radiazioni? Non ci prendiamo già abbastanza radiazioni dalle esposizioni del presente grazie alla industria nucleare? I reparti radiologici hanno bisogno di ridurre enormemente il loro uso di radiazione per scopi diagnostici ed eliminare preferibilmente il suo uso nel trattamento del cancro.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di un nuovo paradigma per la medicina allopatica! Siccome non possiamo sbarazzarci del campo della medicina contemporanea, bisogna che si riformuli dall’interno e l’unico modo per farlo è entrare nella struttura sottostante dei suoi principi e della sua pratica e cambiarli nelle fondamenta.

Ad essere onesti sappiamo che ciò è impossibile, come lo è porre sotto controllo Fukushima. È veramente troppo aspettarsi che i medici, soprattutto oncologi pediatri, capiscano che in un’epoca di tossicità dove i pazienti sono gravemente e pesantemente esposti ai metalli pesanti, alle particelle chimiche e radioattive, l’ultima cosa di cui hanno bisogno sia esporli ancora allo stesso trattamento attraverso la medicina e le procedure diagnostiche.

La Dr. Linda Granowetter, una prof. di pediatria alla New York University e capo della Division of Pediatric Hematology and Oncology, ha detto ad ABC News che l’intervento di Hyde è stato “affascinante” ma in qualche modo fastidioso. “Penso sia molto problematico il fatto che non avesse un rapporto né l’abilità di essere onesto con il medico. La cura del malato viene ostacolata dove non c’è completa fiducia”.

Che questo medico creda veramente a ciò che ha detto, indica quanto impossibile sia la situazione. Come può un medico oggi credere di meritare una tale fiducia … è al di là della comprensione! I medici odierni, soprattutto i pediatri sono molto abili nell’avvantaggiarsi delle vulnerabilità dei genitori e di abusarne, di abusare delle loro paure sul tipo di trattamento medico che ricevono i loro figli.

Per fortuna, le leggi della selezione naturale stanno operando la loro magia contro simili medici ed I loro trattamenti. Nessuno, incluso il governo (stiamo sempre parlando di USA, ndt) se lo potrà permettere. Come grossi e grassi dinosauri crolleranno sotto il peso del collasso economico alle porte.

Qualsiasi medico oggidì che non sia in grado di afferrare la realtà, ovvero che stiamo vivendo in un epoca di tossicità piena di veleni chimici, metalli pesanti e particelle radioattive è un ciarlatano ed un pericolo per la società. E’ una situazione molto brutta, che recentemente è diventata ancora peggiore ed in uno breve lasso di tempo. Gli oncologi preferirebbero che bambini come Cash morissero, piuttosto che far prendere loro THC per il cancro.

La medicina contemporanea sta commettendo una forma di suicidio di massa, nel non rispondere al bisogno di ridurre l’esposizione delle persone alle sostanze chimiche, alla radiazione e ai metalli pesanti, ma invece aggiungendone altra. Speriamo che una nuova medicina e un nuovo campo nella odontoiatria abbracceranno una riduzione della esposizione ai veleni, come loro principio essenziale e come sacro principio medico.

Sono state citate queste parole della dottoressa Granowetter:
“Sappiamo dalle ricerche che dal 30 al 60 percento dei genitori danno ai loro bambini medicine alternative, come le vitamine, denti di squalo ed erbe da Chinatown (“cineserie”, in pratica il senso). Ecco perché passiamo cosi tanto tempo chiedendo ai genitori cosa stanno dando ai bambini e cerchiano di essere non giudicanti lavorando con loro, ma piuttosto di guidarli”. Ha detto che la maggior parte degli oncologi pediatri sono “aperti” sui trattamenti alternativi.

Mi chiedo chi la dottoressa Granowetter stia pensando di prendere per i fondelli citando i denti di squalo e le erbe da Chinatown. Voleva forse dire cartilagine da squalo? Non ho mai sentito di un pediatra “aperto”, e voi? Se volete metterli alla prova, cercate di parlargli delle vostre ragioni per non vaccinarli o per rifiutare la chemio e la terapia con radiazioni, una volta che vi sono state indicate.

Ragazzo con 11 tumori, mandato a casa a morire, sopravvive dopo i trattamenti di terapie alternative dei nonni.

Sto male ogni volta che sento una storia di come gli oncologi hanno chiamato la polizia per costringere i genitori a trattare i loro bambini con terapia chemio e radiazioni. È veramente pessima cosa che non possiamo chiamare nessuno per disfarci di questi medici e istituzioni che li sostengono con tale fascista fervore. Anziché degli acchiappa-fantasmi, quel che abbiamo bisogno è un gruppo che apra il campo della oncologia pediatrica. L’arroganza dei pediatri continuerà a riverberare attraverso la coscienza della nostra razza mentre i bambini vengono uccisi e le famiglie distrutte a causa di credenze e pratiche senza cervello.

NOTA BENE:
Vi prego di notare che nella storia su ABC News, Mike Hyde ha fatto da sé il suo olio alla canapa. Rick Simpson, che continua ad essere una roccia di integrità sull’uso dell’olio di canapa per la cura del cancro, avvisa le persone di farselo da sé, perchè la qualità dell’olio acquistato è altamente dubbiosa.

“Ecco la ragione per cui dico al pubblico che è meglio prodursi il proprio olio in questo momento storico, fintanto che non ci saranno degli standard osservabili. Se lo producete da voi, almeno sapete di avere la cosa vera e per un paziente cha sta morendo l’olio vero può significare la differenza tra la vita e la morte”.

“Il pubblico deve rendersi conto che la canapa (cannabis ndt) non è creata tutta uguale: le qualità medicinali possono variare moltissimo da ceppo a ceppo, quindi bisogna usare i ceppi giusti. Anche ceppi di basso livello e tagli possono produrre un trattamento decente per alcune condizioni di pelle. Ma se cercate di trattare qualcuno con condizioni serie come il cancro, non si possono usare oli di basso livello o taglio, solo i migliori funzioneranno”.

“Questi sono per tutti noi tempi di prova, ma presto le cose si sistemeranno e il pubblico avrà la sua medicina. È solo una questione di tempo ora, perché non c’è modo per il sistema di impedire alla verità di diffondersi. L’olio di cannabis prodotto in modo appropriato, è la più grande medicina sulla terra e la cannabis presto riprenderà il suo giusto posto nell’uso della medicina convenzionale”.